di Francesca Perozziello
I papiri rinvenuti 260 anni fa in una villa di Ercolano, denominata per questo la Villa dei Papiri, saranno finalmente decifrati grazie ai raggi X.
Cos'era la Villa dei Papiri? Era una scuola filosofica appartenete alla corrente epicurea, diretta da Filodemo di Gadara. La villa era probabilmente di proprietà di Lucio Calpurnio Pisone, console e suocero di Giulio Cesare.
Il gas vulcanico che avvolse Ercolano durante l'eruzione del 79 d.C. carbonizzò i papiri, che divennero talmente fragili da non poter essere letti. Durante i precedenti tentativi di decifrarli, i rotoli esaminati sono stati danneggiati o addirittura si sono distrutti. Qual è l'aspetto rivoluzionario della scoperta? È semplice: i papiri potranno essere letti “virtualmente”, cioè senza srotolarli e quindi rischiare di danneggiarli ulteriormente. |
Gli esperimenti sono stati condotti su due papiri, oggi conservati a Parigi presso l'Institut de France. Dal momento che l'inchiostro non penetra completamente nelle fibre vegetali del papiro, si viene a formare un leggero spessore sulla superficie del foglio: in questo modo, i bordi delle lettere diventano chiaramente leggibili. I ricercatori hanno così potuto avanzare alcune ipotesi sia sul periodo dello scritto (che risalirebbe al I secolo avanti Cristo) sia sul loro autore, forse lo stesso Filodemo di Gadara.
La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori, a capo dei quali vi è il fisico Vito Mocella. Lo studio ha visto la collaborazione fra il CNR di Napoli e altri importanti istituti europei, fra cui l'Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) di Grenoble.
Fonte: www.diregiovani.it articolo sui papiri
www.ilmattino.it articolo sui papiri
Immagini: Ercolano - papiro - lettura papiro
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